fruscio di scarpette nel legno levigato come contralto alla musica in sottofondo, nella danza dei ricordi racchiusi nel cuore

martedì 29 novembre 2011

09/06/2006 ©Non capisco

Io non capisco! Hai ragione , non capisco.  Le domande che continui a farti e a farmi, non hanno nè avranno mai risposta. Mi dici che è diverso, che ogni donna reagisce in modo unico, che dipende da chi le circonda. Non è così! Qualcuna non ritrova la luce altre sopravvivono, a prescindere da chi le circonda. Tu vuoi capire? Certo potrei cercare di spiegarti cosa prova e cosa proverà per il resto della sua vita una donna a cui è stata strappata l’anima, ma non capiresti! E’ un volto a pochi millimetri dal tuo che urla. Mani che ti toccano in ogni punto del tuo corpo, che entrano nella tua carne strappandoti prima il cuore, poi l’anima. E’ dolore sordo sul volto per i colpi che ricevi per impedirti di urlare con tutta la forza che hai NO, BASTA, ma nonostante il dolore continui a gridare finche non ti resta più voce. NO, BASTA che nessuno ascolta. E quando tutto finisce, rimani lì immobile a sentire il tuo sangue colare dalle ferite, chiedendoti perché non ti ha ammazzata, tanto sei già morta. Per settimane, mesi, sentirai quell’odore ripugnante che nessun sapone riuscirà a toglierti di dosso e vomiterai. E’ il giorno che diventa incubo di sguardi di dolore delle persone che ti amano. E’ notti che diventano incubo di paure, di mostri, di mani che ti lacerano la carne, di urla (le tue) che nessuno ha ascoltato. E’ decidere che non vuoi più sentire. Non vuoi più vedere. Vuoi solo chiudere gli occhi e lasciarti scivolare nell’oblio, dove il dolore e la paura non hanno dimora. Non senti il richiamo di chi ti ama, di chi tu ami, perché l’amore non cancella il dolore, l’umiliazione, il disgusto, il sentirti sporca, la nausea che sono compagne del tuo esistere. Allora chiudi gli occhi e ti lasci scivolare nell’oblio. A volte ti risvegli, perché la luce che hai dentro è più forte del male che ti hanno fatto. Sei viva, ma dentro è morto qualcosa per sempre. Imparerai a tenere sotto controllo i mostri che ti perseguitano, le paure e piano, piano riuscirai anche a riprendere una vita normale. Ma quella ferità resterà sempre aperta e continuerà a fare male finchè avrai vita. Perché chi ti ha fatto del male ti ha tolto molto più di un corpo intatto, ti ha tolto te. Tu vuoi che io cerchi di spiegarti cosa prova e cosa proverà per il resto della sua vita una donna a cui è stata strappata l’anima.   Certo potrei farlo, ma non capiresti. Non puoi!

©ombra - 12/06/2006

ombra
silenziosa appare

sembra assente e distante
dal suo angolo osserva, nulla gli sfugge

le parole
susseguirsi confusionario
macchiano di mille colori questa notte

parentesi leggere dell'essere
improvvissamente catturano
lasciando l'anima
vagante nell'infinito.

ricordi lontani
non hanno più tempo nè spazio

blu colora questa notte
lasciandomi incantata ad ascoltare
 

©dolore....

Sento il tuo dolore così forte che ti stritola e ti avvolge. Femmina leale e sincera  con accanto individui che non sanno, non vedono, non sentono. potessi portarti via da quella palude che ti circonda Animo ribelle a cui stanno cercando di tarpare le ali,  di togliere la dignità non ci riusciranno la mia spalla è vicina alla tua, il mio affetto incondizionato Quanto è bella la tua anima. Tu, dono, meraviglioso, straniera in quel mondo che non ti appartiene. come vorrei portarti via da quella palude Rivedere quel sorriso che illumina i tuoi meravigliosi occhi. Trasparenti e chiari delle anime sincere e fiere. Vederti, finalmente, danzare serena nel vento come vorrei quanto lo vorrei IDEM, meravigliosa amica mia, incondizionato, sempre.

15/06/2006

06/06/2006 ©sax

Ci sono ferite che smetteranno di sanguinare, ma faranno male sempre. Come è stato difficile entrare nella tua casa, toccare le tue cose. Decidere cosa tenere e cosa regalare. (Perchè?.....La tua vita dentro scatoloni anonimi....perchè?) Il tuo sax, gelosamente custodito ora appare come morto nel suo piedistallo. Una fitta al cuore. Tu sapevi renderlo magico. Ora tutto, qui appare spento e senza vita. Lo sguardo sfiora le foto alle pareti, il grande quadro che avevi voluto tenere tesdardamente per ricordo. La nostra immagine appesa al camino, che tanto ci aveva fatto ridere...posso ancora sentire i nostri sussurri, sedute per terra, a raccontarci i nostri segreti. Gli amori, le delusioni, i dolori nell'abbraccio del nostro affetto. Gli spartiti ancora come li avevi lasciati sparsi per tutta casa, nel tuo ordinato disordine. Fino alla bacheca, con in bella mostra le mie scarpette, recuperate una sera mi mille anni fa, dalla spazzatura, nella speranza che un giorno tornassi ad indossarle. Con quella scritta incisa, che ancora m fa sorridere: "Aspettiamo te". Una voce mi scuote dai miei pensieri, sorrido a quello sguardo disperato. Un abbraccio e lacrime silenziose mi bagnano la spalla....la ferita ricomincia a sanguinare... Passerà mai? 

giovedì 24 novembre 2011

©Ed e' buio

Ed e' buio e
nel buio imparo
a camminare senza paura.

Le ombre della notte
hanno forme e suoni portate dal vento.

Cammino nel buio
cercando di tenere strette
le tessere che man mano
raccolgo qua e la'.

E il buio mi spaventa
ma continuo a camminare
senza guardarmi indietro
perché la luce
prima o poi arriverà

Lughe1

Il pensiero


Ahimè, ahi vita!
domande come questa mi peseguitano, d'infiniti cortei d'infedeli, città gremite di stolti,io che sempre rimprovero me stesso, (perchè chi più stolto di me, chi di me più infedele?).D'occhi che invano anelano la luce, scopi meschini, lotta rinnovata ognora. Degli infelici risultati di tutto, le sordide folle anfannanti, che in giro mi vedo,degli anni inutili e vacui degli altri, e io che m'intreccio con gli altri,La domanda, ahimè, che così triste mi persegue, - Che v'è di buono in tutto questo, o Vita ahimè?
RISPOSTA
Che tu sei qui - che esistono la vita e l'individuo,che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuirvi con tuo verso.
^Foglie d'erba^*Walt Whitman*

la vita..


Non dar retta ai tuoi occhi e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci già,allora imparerai come si vola
*Richard Bach*
"Il Gabbiano Jonathan Livingston"

L'amore..

Gli innamorati non si incontrano semplicemente da qualche parte sono già l'una nell'altra da sempre.
Rainer Maria Rilke